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Autore: Marica Moda
Come gli Istruttori IKO Possono Convertire il Proprio Brevetto con OPES (Organizzazione Per l'Educazione allo Sport) Riconosciuto dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano).
Guida alla Conversione del Brevetto di Istruttore di Kitesurf IKO in Brevetto OPES/CONI - Istruttore settore Vela, disciplina DV005 - Kiteboarding, secondo i requisiti del Sistema Nazionale delle Qualifiche Sportive SNaQ.
IKO ti aiuta ad affrontare facilmente i passaggi per ottenere il doppio brevetto IKO - OPES/CONI e svolgere la professione di Istruttore di Kitesurf in Italia.
Perché ottenere il doppio brevetto IKO - OPES/CONI?
La possibilità di conversione è rivolta a tutti gli istruttori di kitesurf certificati come Istruttori IKO, italiani o stranieri, che lavorano sul territorio italiano, ed ha come obiettivo quello di migliorare la qualità della formazione sportiva e garantire una maggiore professionalità ed equità economica nel mondo del kitesurf.
Questo doppio brevetto garantisce che gli istruttori di kitesurf abbiano le competenze necessarie per insegnare in modo efficace e sicuro, offrendo la possibilità di essere impiegati regolarmente all'interno delle associazioni sportive e/o scuole di kitesurf, garantendo un reddito stabile e i diritti lavorativi associati.
CONI, OPES e IKO insieme nella Promozione dello Sport in Italia..
Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) è l'ente nazionale italiano responsabile della promozione e dell'organizzazione dello sport olimpico.
OPES (Organizzazione Per l'Educazione allo Sport) è un ente di promozione dello sport riconosciuto dal CONI, che collabora strettamente con esso e con organizzazioni internazionali come IKO (International Kiteboarding Organization) per promuovere l'educazione fisica e lo sport in Italia.
OPES si impegna a convertire i brevetti di Istruttore di Kitesurf IKO in brevetti OPES/CONI e a riconoscere la didattica fornita da IKO come di alto livello, permettendo quindi la conversione dei diplomi degli istruttori rilasciati dagli Examiner IKO in diplomi OPES/CONI.
Questa collaborazione è fondamentale per garantire un sistema sportivo professionale e sicuro per tutti.
Verso un Futuro Sportivo più Sicuro e Professionale: Ottimismo e Collaborazione tra IKO - OPES/CONI.
L’obiettivo di tutti è quello di migliorare la qualità e la sicurezza dell'istruzione sportiva in Italia, costruendo un futuro più solido e professionale per il mondo del kitesurf in Italia, nel rispetto della normativa locale.
Grazie alla collaborazione tra IKO e OPES/CONI, la procedura di conversione del brevetto IKO in brevetto OPES/CONI è molto semplice, ha un costo accessibile e può essere effettuata da tutti gli Istruttori IKO che desiderano lavorare nelle scuole di kitesurf presenti sul territorio Italiano che fanno parte dello stesso sodalizio.
Vuoi diventare un Istruttore IKO e lavorare in Italia? Ecco come sarà convertito il tuo brevetto IKO in un brevetto OPES/CONI.
La procedura per ottenere il doppio brevetto è la seguente:
- Al termine del corso IKO ITC (Instructor Training Course), l'organizzatore compilerà un modulo con i dati dei candidati istruttori che avranno completato con successo il corso, qualificandosi come Istruttori di Kitesurf IKO Livello 1.
- Il modulo verrà controfirmato dall'Examiner IKO responsabile del corso.
- Il modulo verrà trasmesso all'ufficio tesseramento centrale di OPES, che procederà al rilascio dei brevetti al costo di € 25,00 per ogni singolo diploma.
- Tutti i candidati che avranno terminato con successo il corso Istruttore IKO - ITC L1 riceveranno il Diploma Nazionale da Istruttore di Kitesurf OPES/CONI - Istruttore settore Vela, disciplina DV005 - Kiteboarding, secondo i requisiti del Sistema Nazionale delle Qualifiche Sportive SNaQ.
Sei già un Istruttore IKO, italiano o straniero, e desideri lavorare in Italia? Ecco i passaggi da seguire.
Per gli Istruttori IKO già certificati, che vogliono lavorare sul territorio italiano, è possibile richiedere direttamente ad OPES/CONI la conversione del proprio brevetto di Istruttore di Kitesurf IKO, ottenendo il Diploma Nazionale da Istruttore di Kitesurf OPES/CONI - Istruttore settore Vela, disciplina DV005 - Kiteboarding, secondo i requisiti del Sistema Nazionale delle Qualifiche Sportive SNaQ.
La procedura richiede la compilazione di un modulo, il pagamento di una tassa annuale ad OPES/CONI e l'invio della documentazione necessaria. Una volta completata la conversione, verrà rilasciato il brevetto OPES/CONI.
I passaggi da seguire sono i seguenti:
- Compilare il modulo di domanda di conversione, scaricabile dal sito web di IKO/OPES. Qui trovi il modulo di richiesta: Conversione OPES/IKO.
- Allegare all’email il proprio brevetto di Istruttore di Kitesurf IKO.
- Allegare all’email la ricevuta di pagamento della tassa annuale versata a OPES/CONI, ad oggi di €15,00: pagamento, da effettuarsi tramite versamento sul c/c bancario intestato a O.P.E.S. – Organizzazione Per l’Educazione allo Sport - Via Salvatore Quasimodo, 129 – 00144 ROMA
- Codice IBAN: IT11L0538703208000001088781 – BIC/SWIFT: BPMOIT22XXX
- Banca Popolare dell’Emilia Romagna
- Indicante come causale: “conversione IKO/OPES nome e cognome”
- Inviare tutta la documentazione al seguente indirizzo email: [email protected]
- OPES/CONI rilascerà il nuovo brevetto.
Va ricordato che l'equivalenza OPES/CONI si applica solo agli Istruttori IKO con un certificato valido. Se il certificato IKO è scaduto, l'equivalenza OPES/CONI non sarà valida, ma potrai frequentare il corso IKO IRC (Kitesurf Instructor Reinstatement Course) per reintegrarti.
La convenzione, in vigore dal 2020, ha durata annuale e si rinnova tacitamente negli anni a seguire.
Il referente nazionale di OPES/CONI, per il mantenimento dei rapporti con IKO, è Andrea Frateiacci.
Alcuni Centri IKO italiani offrono la conversione del brevetto ai propri candidati istruttori.
Per agevolare i candidati istruttori, alcuni Centri IKO italiani offrono ai propri candidati il costo della conversione del brevetto IKO - OPES/CONI, includendola nel costo del corso professionale ITC (Instructor Training Course).
Per assicurarti che la conversione del brevetto sia inclusa, contatta direttamente il Centro IKO presso cui frequenterai il corso professionale da Istruttore IKO (ITC - Instructor Training Course).
Un impegno congiunto.
Questa collaborazione rappresenta un passo significativo verso un futuro sportivo più sicuro, professionale ed equo per il kitesurf in Italia.
Questo impegno congiunto verso l'eccellenza nell'istruzione sportiva riflette la determinazione di promuovere uno standard elevato nel settore, assicurando un ambiente professionale e sicuro per tutti gli appassionati di kitesurf in Italia.
Sai davvero come funziona il sistema di sicurezza della tua barra da kitesurf?
Autrice: Marica Moda
Barre da kitesurf e sistemi di sicurezza, facciamo chiarezza.
I kiter discutono spesso su quale brand produce le migliori barre, quali materiali sono più efficienti e quali sistemi di sicurezza funzionano meglio.
Sai davvero come funziona il sistema di sicurezza della tua barra? O ti sei semplicemente affidato al negoziante, al proprietario della scuola di kitesurf che te l’ha venduto o all'amico che te lo ha consigliato?
Quanti sistemi di sicurezza per barre da kitesurf conosci?
Le aziende di kitesurf cercano sempre di rinnovarsi in termini di prestazioni e sicurezza delle attrezzature. Se ripensi alle origini di questo sport, i grandi progressi sono evidenti.
Siamo passati da barre essenziali a due linee senza capacità di depower e senza quick release a barre con sistemi di depower, trim e quick release utilizzabili con una sola mano.
Una delle caratteristiche più importanti nella progettazione di una barra da kitesurf è il funzionamento del sistema di sicurezza.
Sistemi di sicurezza della barra: sicuri e non sicuri.
Innanzitutto, è necessario chiarire che nessun sistema di sicurezza è in grado di sventare completamente la potenza del kite, ma alcuni sono più efficienti di altri e questo è il criterio alla base dell’approvazione IKO.
I sistemi di sicurezza approvati da IKO sono: re-ride e 5° linea.
Approvato da IKO: sistema di sicurezza re-ride.
Sistema di sicurezza per barra a 4 linee, più comunemente usato sugli aquiloni “LEI” - Leading Edge Inflatable, con il bordo d'attacco gonfiabile.
La linea di sicurezza è una delle due linee front e, perché il sistema possa funzionare, la barra deve poter scorrere verso il kite lungo questa linea coprendo una distanza pari ad almeno un'apertura alare del kite (nella rappresentazione: d1 ≥ d2).
Una volta attivato il quick release del chicken loop, sul sistema re-ride, la barra scivola verso il kite lungo la linea di sicurezza e il kite perde istantaneamente e in sicurezza la maggior parte della sua potenza.
Fai attenzione a non avere le linee front avvolte su sé stesse troppe volte (succede durante le rotazioni e i kite loop), poiché ciò potrebbe causare il malfunzionamento del sistema di sicurezza (in questo caso, usa il sistema che ti permette di farle rigirare e separarle).
Il sistema di re-ride è il più sicuro, motivo per cui è approvato da IKO e, fortunatamente, oggi è il più utilizzato dai principali produttori di attrezzature da kitesurf.
Affinché il sistema di sicurezza re-ride funzioni correttamente e sia approvato da IKO:
d1 deve essere uguale o maggiore di (≥) d2 (apertura alare del kite).
Approvato da IKO: sistema di sicurezza 5° linea.
La linea di sicurezza è la quinta linea, connessa al centro del bordo d'attacco sui kite LEI e al centro del bordo d'uscita sui kite foil.
Affinché il sistema di sicurezza funzioni correttamente, la barra deve poter scorrere verso il kite lungo questa linea coprendo una distanza pari ad almeno una corda del kite (nella rappresentazione: d1 ≥ d2).
La quinta linea è stata ideata per facilitare il rilancio di un C-Kite dall'acqua e garantire una maggiore stabilità strutturale al kite.
IKO approva questo sistema di sicurezza. Tuttavia, il depower è inferiore rispetto al sistema re-ride e c’è il rischio che la 5° linea si avvolga attorno al kite, essendo connessa al suo punto di traino (laddove si collega il leash della pompa).
Una volta attivato il quick release del chicken loop, sul sistema 5° linea, il kite perde la maggior parte della sua potenza, ma stai attento perché, come accennato in precedenza, la linea potrebbe avvolgersi intorno al kite e danneggiarlo.
Affinché il sistema di sicurezza 5° linea funzioni correttamente e sia approvato da IKO:
d1 deve essere uguale o maggiore di (≥) d2 (corda del kite).
NON approvato da IKO: sistema di sicurezza OSR(Oh S**t Ring), asimmetrico e mini 5° linea.
Fortunatamente, solo pochi brand utilizzano questi sistemi di sicurezza e IKO consiglia di non usarli mai, in nessuna circostanza e condizione. Se la tua barra ha uno di questi sistemi di sicurezza, ti consigliamo di cambiarlo per tutelare la tua sicurezza e quella degli altri.
Il sistema di sicurezza asimmetrico e la mini 5° linea non permettono al kite di perdere la maggior parte della sua potenza perché, una volta attivato il quick release del chicken loop, entrambe le front line restano in tensione, non permettendo al kite di sventare e, anzi, rischiando che looppi.
Nel sistema OSR (fortunatamente se ne vedono davvero pochi in giro), la linea di sicurezza è una delle due linee direzionali (linee back). Anche in questo caso, il sistema non permette al kite di perdere la maggior parte della sua potenza e c’è una grande probabilità che loppi.
Quindi, qual è il miglior sistema di sicurezza per una barra da kitesurf?
Il miglior sistema di sicurezza è il RE-RIDE, approvato da IKO al 100%.
Sulle barre con sistema re-ride, potresti trovare una stopper ball posizionata lungo la linea di sicurezza.
Non tutti i brand la usano, ma può essere molto utile ed è consigliata per:
- Auto-atterraggio;
- Recupero della barra in acqua per rilanciare il kite;
- Self-rescue.
Senza di essa, dopo l'attivazione del quick release del chicken loop, la barra sarà libera di scorrere fino al kite e impiegherai più tempo a sistemare le linee spesso aggrovigliate tra loro.
Se usi una sola barra con stopper ball con kite di diverse dimensioni, ricordati di regolare la posizione della stopper ball prima di entrare in acqua.
La stopper ball deve consentire alla barra di scorrere lungo una distanza ≥ all'apertura alare del kite che intendi utilizzare o semplificati la vita fissandola in base all'apertura alare del tuo kite più grande.
Dove posizionare correttamente la stopper ball lungo la linea di sicurezza?
Per trovare la posizione corretta dove posizionare la stopper ball lungo la linea di sicurezza, stendi quest’ultima davanti al bordo d'attacco del tuo kite.
La stopper ball sulla linea di sicurezza deve essere posizionata ad almeno:
- 1 apertura alare del kite dalla cinghia del trim, su barre con sistema di sicurezza re-ride (LEI a 4 linee);
- 1 corda del kite dalla cinghia del trim, su barre con sistema di sicurezza 5a linea.
A cosa serve la stopper ball che su alcune barre è posizionata tra il chicken loop e il trim?
Alcune barre hanno una stopper ball lungo la linea centrale (tra il chicken loop e il trim), utilizzata principalmente per le manovre old school. Questa può essere fissa o scorrevole e limita il movimento verso l'alto della barra.
Fai attenzione: questa stopper ball potrebbe scivolare verso il basso senza che tu te ne accorga, non permettendoti di depotenziare il kite; tienila sotto controllo.
IKO sconsiglia ai principianti di utilizzare questa stopper ball poiché, senza di essa, il kite può essere facilmente e completamente depotenziato semplicemente lasciando andare la barra.
Con quale frequenza testare i sistemi di sicurezza della barra da kitesurf?
Ricorda che un sistema di sicurezza rotto o malfunzionante è pericoloso, quindi è fondamentale verificarne il corretto funzionamento; altrimenti, quando ne avrai bisogno, ti pentirai di non averlo fatto.
Prova i sistemi di sicurezza ogni volta che fai kitesurf, ci vorrà un secondo, ma, una volta in acqua, sarai consapevole di essere al sicuro!
Controllo pre-volo prima di connetterti alla barra:
- Attivare il quick release del leash e ripristinarlo
- Connettere il leash alla linea di sicurezza
- Attivare il quick release del chicken loop e ripristinarlo
- Connettere il chicken loop al trapezio e bloccarlo con il chicken finger
- Afferrare e sollevare i floater sulla barra per assicurarti che le linee siano in ordine e connesse correttamente
Inoltre, consigliamo di risciacquare periodicamente la barra, il leash e il taglia-linee con acqua dolce in modo che eventuali granelli di sabbia o incrostazioni di sale si dissolvano, mantenendo i tuoi sistemi di sicurezza efficienti al 100%.
Sai com'è fatta la tua barra?
La barra da kitesurf è composta da più elementi, tutti realizzati con materiali generalmente molto resistenti e in grado di sopportare importanti sollecitazioni.
Briglie e pigtails.
Sono realizzati in fibra di polietilene ad alto modulo con anima unidirezionale e motivo intrecciato. Il brevetto è di proprietà di Spectra e Dyneema, da cui derivano i rispettivi nomi. Questo materiale ha un'elevata resistenza all'abrasione grazie al suo basso coefficiente di attrito e alle caratteristiche autolubrificanti. Le pulegge possono essere di plastica o di metallo.
Linee.
Sono realizzate in materiale termoplastico colato e trafilato in fibre. Il polietilene ad alta densità è Dyneema o Spectra, intrecciato ad angoli ottimizzati per ridurre al minimo il rischio di allungamento delle linee. Il trattamento termico e la spazzolatura ottimizzano le proprietà intrinseche del materiale, mentre un rivestimento aggiuntivo le protegge dai raggi UV e dall'assorbimento d'acqua, rendendole inoltre galleggianti.
Il diametro delle linee varia tra 1,5 e 2,5 mm e il carico di rottura tra 180 kg e 300 kg (a seconda della qualità, del diametro e della rifinitura).
Quando il kite è in volo, non toccare mai le linee per nessun motivo, nemmeno durante il decollo o l'atterraggio.
Barra.
È realizzata in alluminio con rivestimento antiscivolo.
Prima dell’acquisto ed utilizzo devi considerare il rapporto tra la dimensione della tua barra e quella del tuo kite. Un kite grande ha un raggio di curvatura maggiore rispetto a un kite piccolo e, quindi, necessita di una barra, che funge da leva, proporzionale alla sua grandezza:
- Usa una barra corta (45 cm o meno) con kite più piccoli di 8 m²;
- Usa una barra media (da 45 a 55 cm) con kite tra gli 8 m² e i 12 m²;
- Usa una barra lunga (55 cm o più) con kite più grandi di 12 m².
Grazie ad un sistema posto alle due estremità, molte barre possono essere regolabili; allungabili e accorciabili a seconda della dimensione di kite utilizzato e della reattività desiderata.
Generalmente, non è possibile scambiare tra loro barre a 2, 4 o 5 linee e usare per gli stessi kite.
Chicken finger.
È un tubo di gomma rigido che assicura che il chicken loop rimanga connesso al gancio del trapezio.
Chicken loop.
È un anello di gomma rigida che permette di connettere la barra al trapezio e al quale sono connesse le due linee front. Grazie al chicken loop, il tiro del kite viene scaricato sul trapezio e non dev’essere interamente gestito dalle braccia.
Quick release del chicken loop.
Questo sistema di sicurezza ti permette di liberarti rapidamente dal tiro del kite in caso di emergenza.
A tal proposito, alcuni brand hanno ideato un sistema di release e ripristino rapido ed efficace: dopo aver azionato il sistema di sicurezza e, quindi, aver aperto il chicken loop della barra, per richiuderlo è sufficiente spingere l'estremità del chicken loop nell'apposita fessura. Non c'è bisogno di toccare il sistema di quick release; anche il chicken loop si può chiudere con una sola mano.
Stopper ball.
È una pallina in gomma dura o alluminio che ferma la barra quando, per motivi di sicurezza, dopo l’attivazione del quick release del chicken loop, scorre lungo la linea di sicurezza verso il kite.
La posizione della stopper ball è regolabile e deve essere calcolata per consentire al kite di sventare e disporsi in posizione neutra rispetto al vento.
Swivel.
È il sistema girevole connesso alle linee front che permette per mezzo di una pallina di farle girare su sé stesse e mantenere la linea di sicurezza libera e in grado di scorrere all’interno dei sistemi di sicurezza.
Floater.
Sono realizzati in schiuma, si trovano ai lati della barra e ne permettono la galleggiabilità.
Semplici regole d'oro.
Segui questi semplici Standard IKO per tutelare la tua sicurezza e quella degli altri:
- Utilizzare una barra con chicken loop e quick release;
- Utilizzare una barra con sistema di sicurezza approvato da IKO: re-ride o 5° linea;
- Utilizzare un leash con quick release collegato alla parte anteriore del trapezio;
- Tieni sempre un taglia-linee nel trapezio (nel caso in cui dovessi avere linee in tensione intorno al tuo corpo, potrebbe diventare il tuo primo sistema di sicurezza).
Queste sono alcune semplici regole da seguire per poterti divertire in sicurezza!
Ricorda che tutti i sistemi di sicurezza devono essere testati attivandoli e ripristinandoli prima di ogni utilizzo, per essere sicuro che funzionino correttamente quando ne avrai davvero bisogno, e utilizza sempre una barra che permetta al tuo kite di perdere la maggior parte della sua potenza.
Buon vento. Divertiti!
Safety is an important issue in kiteboarding which has been labeled as a dangerous sport. At IKO we strive to provide people with the safest kiteboarding lessons possible using several different methods and equipment. Our Training Department works together with our team of Training Masters* and Examiners to continuously evolve and improve the methods and equipment used.
This interview was conducted with Vincent, who is not only the Head of the IKO Training Department, but also The Training Master who trains other Training Masters! Getting to this position took 20 years of kite experience, around 15 years of being an Instructor and of these 15 years, he has been an Examiner for 8 years. In other words, a tremendous amount of experience and dedication to the sport! This interview will give you all the ins and outs as to why we have set these rules and should be followed by ANY kitesurfing Instructor!
*A Training Master can train Examiners
Photo Credit: White Dune Kiting
We require students to be able to swim before they start their kitesurfing lessons, so why do they have to wear a life jacket?
Because kitesurfing is a water-sport where we can go into deep water, you have to be able to swim. However, very few people are able to swim back from a reef that’s 1km out from the shore without problems even if they are in good shape. This is when a life-jacket is very useful.
Students crash occasionally, and in extreme cases, they can get a head injury that causes them to lose consciousness in the water. The life jacket then saves them from drowning.
It’s also highly recommended that students wear an impact vest on land, but this isn’t mandatory, especially if it’s very warm. This provides an extra layer of protection for the chest. It’s also useful to wear the life-jacket on land because thanks to using short lines, a student progresses faster into the discovery level and they’re likely to go into the water in the first lesson. If they don’t have the life-jacket on already and the school is a short walk away, you have to walk and lose valuable time. If the life-jacket is already on, then you can move into the water right away which will make the student happy.
All in all, there’s no downside to wearing a life jacket. It might be a little bit annoying but students must wear a life jacket during their lesson. Always make sure that you have life-jackets for people of all shapes and sizes to ensure that it fits well.
Who must wear a helmet and when should it be worn? Why aren’t helmets mandatory for instructors who are teaching a course or independent riders?
All students at all levels must wear a helmet during their lessons, whether they’re on the beach or in the water. This includes beginner kiters taking a discovery lesson, advanced kiters learning handle passes and candidates taking pro courses.
If a student isn’t wearing a helmet and suffers a head injury during a lesson, the instructor may be found liable if legal action is taken against them. In the end, it’s the responsibility of instructors to keep students safe.
There is no obligation for certified instructors to wear helmets because this is their responsibility, there’s a huge difference between ‘I’m working and I will take the risk of a head injury’ compared ‘I am giving a lesson to someone who doesn’t know the sport and I’m taking the risk of giving my student a head injury because the student didn’t receive a helmet.’
Sometimes people say it’s annoying, yes, it’s a bit annoying. Sometimes people say I don’t want to wear a helmet, but they don’t have a choice because in the end they fall under the responsibility of the instructor and they have to listen to you.
If you see people teaching here on the beach without helmets, do you ever say anything about it?
I try to communicate with them but if they are not IKO then they usually don’t care about IKO and the rules we have set. Of course, I try to explain and talk to them but the people who are most blind are the people who don’t want to see.
We always try and we do see more and more non-IKO Instructors teaching with helmets and life-jackets but there will always be those people that simply don’t care. The IKO is not the police so we cannot regulate this worldwide.
This is also why we are working on becoming more recognized worldwide. For example, we just started working together with the Italian organization that regulates water sports. We hope to start working together with other countries as well so the sport can develop more safely and not have the image that it is a dangerous sport to learn.
Why should my safety leash be attached to the front of the harness?
First of all, the kite will pull you in the direction that it is going from the attachment point. If the leash is attached on the back then it will pull you on your back and you will struggle to release it. However, put it on the front and you will be able to reach it better and thus release it quicker.
Let’s make a comparison to an F-16 or other military aircrafts, in extreme dangerous situations the pilot needs to eject himself from the plane. The button to eject the pilot is between his knees right in front of him where it is easy to reach. If you tell one of these pilots that we put our eject button on our back, they will say that this is stupid because it is more difficult to reach and you could lose some valuable time that could mean the difference between life and death.
Even if you are at the level where you are doing handle-passes, putting the leash on the back of the harness is not an excuse that makes the trick easier to perform. The leash won’t block you or act any differently than when it is attached to the back. But if you happen to run into a problem, you’ll be very happy to be able to release it as quickly as possible.
Luckily, we don’t need to use our safety leash often and really big accidents are relatively rare in the kiteboarding scene, however, the day you do need it and you can’t reach it… Then you’re being dragged through the water on your back, you’re taking in water, you start to panic and the situation gets bad really fast.
Now, some people are putting the leash on the side of the harness, this already makes it more reachable however it’s still not the best option. A situation in which this wouldn’t be the optimal place to have the leash would be when you seriously injure one of your hands/arms/shoulders. Say you injure the arm on the side where you have your leash, this could mean that you are unable to reach your leash with that hand so you need to go around with your other hand to release the leash. This is more time-consuming and a more difficult manoeuvre, again it is possible but will be hard. We need to take all these situations into account because you don’t know when you will need to release your leash.
Why is the use of long-lines not recommended?
We are probably the only sport where the students are put on equipment that is meant for independent riders. When you learn how to ski/snowboard, you first start on the green slope and then progress as you gain more experience.
I always take the example of the car. When you are learning to drive you usually use a smaller car that doesn’t have as much power and not a formula one car. This makes sense as you first need to learn to steer the car and be able to stop the car. We do the same with short lines, if you start learning with a formula one then you have too much power from the start and you don’t know how to handle anything. So short lines will help you to do that, the steering is the same, you learn how to use the safety systems and to let go of the bar.
Of course, as soon as the student is able to do this comfortably, we give him the ‘formula one’ and we tell them, basically everything is the same however now you have more power so be careful. The student will understand you, at the beginning the student may not understand because they do not know anything about it. We first want to focus on steering and safety system use and only then give them access to some power.
When using long lines from the start, the student doesn’t know much about kiting yet so you will see them being pulled by the kite or the kite crashing hard, this makes them afraid. When you are afraid, you tend to be more tense which results in the student pulling more on the bar which will in turn create more power and then it’s just downhill from there.
Of course it works, you can learn how to kite on long lines with full power, we all did this a long time ago but on the other hand, using short lines has multiple advantages which are discussed in the next paragraph.
More and more instructors and kite schools are using short lines, what are the benefits for the Instructor and the student?
The first and most important advantage is that the kite’s power is reduced without reducing the size!
When learning on a kite that doesn’t have much power, the stress for both the Instructor and the student is reduced as no one is being pulled around by the kite. This in turn stimulates discovery as they can comfortably explore all areas of the wind window. Additionally, the kite will not crash as hard as it would on long lines which means the kites will need less maintenance and will last longer.
As the student can gradually get used to the power, they will have a better understanding of the power that a kite can have. If the student makes a mistake then this will have less negative impact on the student as the kite won’t have enough power to cause any serious incidents.
Due to the short lines, the size of the wind window is reduced, this means that we need less space for a lesson and as we use less space, we have less negative impact on other beach users. It also means that more lessons can be taught on land at the same time if the spot allows for it.
Less kites will be needed for the lesson, rather than changing the size of the kite, you can adjust the length of the lines. This isn’t only easier to do but also faster meaning the lesson time can be used optimally. A gradual transition to longer lines should be made once the student has demonstrated good kite control.
Photo Credit: Eva Krul
Why should you not hold onto the back of the student’s harness?
It is not forbidden to hold onto the back of the harness but if you’re holding on during the whole lesson, then it is likely that you don’t have confidence in your student. This may be because the lines are too long or because the student is not confident in steering the kite.
You know that therefore the student is in potential danger and you hold onto the harness.
Of course if there is some actual danger or high risk, you can hold onto the student’s harness to ensure the student’s safety. But if you are on trainer lines then the student is less likely to be pulled so it’s not necessary to hold onto the harness.
It’s much better not to hold onto the harness because without holding onto the harness they really learn and become more independent from the start. If you’re teaching and holding onto the back continuously then the student doesn’t get the actual feeling because they have an ‘anchor’ hanging off their back which isn’t the case when you go kiting independently.
It also helps you as an instructor! It will prepare you to teach at a higher level, when you are a Level 2 Instructor you can teach with 2 kites flying at the same time and it’s not possible to hold onto the student’s harness as you cannot be in 2 places at the same time.
I barely touch the student’s harness during my lessons, maybe just a little bit in the beginning or if it is a little kid or someone who is a little bit afraid just to reassure them. But less than 10% of the time.
Why should the Instructor not touch the bar of the student?
If they have really poor steering control then you can use the elbow technique and help them as much as they need at the start and decrease how much you have to help as the lesson progresses. They need to become independent. Again it’s really important here to use short lines.
Of course if you’re teaching and you see your student is distracted by something else happening around and doesn’t watch the kite but pulls on the bar then you can help to correct them to avoid any accidents.
If my student is struggling to put the board on their feet, can I help them to put on the board?
It’s always okay to help your student but if you have to help because they are really struggling then it is likely that they are tired and it is best to stop the lesson and continue at another time.
The goal of the lesson is to become independent so always helping the student with their board won’t help them to reach this goal.
There are people that struggle to put on the board for various reasons, but even they need to learn how they can put on their board by themselves. You can discover a way for them to be able to do this during the lesson, for example:
-
You can land the kite in the water on the side of the wind window then put on the board and relaunch the kite.
-
You can tell your student to grab a foot strap rather than the handle in the center of the board
-
You can put the board in front of you and try to shuffle your feet in it until they are comfortable and you are ready for your water start.
This may seem more difficult but the students have to learn how to do this by themselves.
Usually people only spend around 9 hours learning how to kite, this means that in this time they need to learn everything to become independent. If you are always doing everything for them then they won’t learn. Of course if you see your student is getting tired then you can always help them. Just remember that they are paying to learn how to practice this sport and they will want to be able to do everything by themselves at the end of their course.
The more you do as an Instructor, the less they learn.
Why do we have to give priority to all other vessels?
Sailing rules state that the one with most maneuverability has to give right of way, in most cases this is us. People who do both wind and kitesurfing might wonder why we kiters have to give way to the windsurfers, in most cases, the most experienced windsurfer will be less maneuverable than even a newly independent kiter.
It's really easy for us to change tack, do a jibe, in most cases it’s even fun so just be nice.
One exception could be when a kiter is surfing a wave, in this case the windsurfer would have to give way because we are less maneuverable.
Use common sense!
Does a kiter riding starboard tack always have priority?
No, this is a general rule for priority however in many situations it doesn’t apply. For example:
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If you encounter a kiter surfing a wave on port tack then they would still have priority.
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If you have spot where you enter the water on port tack then you would still have priority because you are entering the water.
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If you’re starboard and you want to jump but you have someone coming towards you on port tack, then you would still have to wait as you have to have some free space around you.
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If someone is body-dragging then they have priority because they are less maneuverable.
Overall if you see a rider that is not following the row rules then it’s better to just move away and give them their space rather than almost have or have an accident with them.
Thank you Vincent for clarifying all these different safety issues for us! We wish you all many safe kitesessions.
*Credits to H2O Extreme for the cover photo.
Egal, was Du trainierst, wenn Du mit einem Instructor zusammen bist, erwartest Du, dass Dir zu jeder Zeit die entsprechende Sicherheit geboten wird bei dem, was ihr macht. Ist es nicht so? Leider gibt es manchmal keine Möglichkeit festzustellen, ob Dein Instructor dies auch tut! Zum Glück geht das im Kitesurfen!
Kitesurfen ist eine der schönsten Sportarten der Welt, aber auch eine der extremsten Sportarten der Welt. Im Folgenden findest Du fünf Anzeichen, um zu wissen, dass Dein Instructor Deine Sicherheit berücksichtigt und Ernst nimmt:
Qualunque cosa tu stia imparando, quando sei con un istruttore ti aspetti che la tua sicurezza venga garantita in ogni momento, giusto? Purtroppo, spesso non è facile accertarsene. Per fortuna, durante un corso di kitesurf puoi rendertene conto!
Il kitesurf è uno degli sport più meravigliosi al mondo, sebbene sia anche uno dei più estremi. Di seguito sono riportate cinque dritte per capire se il tuo istruttore sta davvero tutelando la tua sicurezza, lavorando secondo gli standard IKO:
1. Il tuo istruttore si presenta e valuta il tuo livello
Il tuo istruttore ti chiede cosa puoi e cosa non puoi fare, se sei confidente in acqua… in modo da poter adattare la lezione alle tue capacità e ai tuoi obiettivi.
2. Il tuo istruttore fissa gli obiettivi del corso
Il tuo istruttore ti chiarisce gli obiettivi del corso e ti spiega gli esercizi che devi svolgere per poterli raggiungere con successo. Ciò fa parte del metodo di apprendimento passo-a-passo proprio di IKO, finalizzato a massimizzare la tua progressione con sicurezza e divertimento.
3. Il tuo istruttore ti fornisce un casco
È obbligatorio per la tua sicurezza, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche, dall'organizzazione dello spot e dal tuo livello.
4. Il tuo Istruttore ti fornisce un aiuto al galleggiamento
Anche se sai nuotare, si tratta di un'altra protezione obbligatoria che ogni studente deve indossare, anche in acque poco profonde! Controlla che la galleggiabilità sia di almeno 50 Newton.
5. Il tuo istruttore possiede una certificazione IKO valida
Puoi controllare online, ricercando il suo nome - ID # o puoi chiedergli di mostrarti la sua certificazione dalla sua app IKO.
Questi cinque dettagli ti aiuteranno a capire se sei in buone mani.
Tutela la tua sicurezza e divertiti quando fai kitesurf!
Dov'è posizionato il tuo leash in questo momento? Se non hai ancora connesso il leash alla parte anteriore del trapezio, spostalo ora, prima di continuare a leggere questo post. Negli ultimi mesi abbiamo lavorato molto per formare gli istruttori e, più in generale, i kiters su questa semplice e fondamentale direttiva relativa alla sicurezza.
Invece di connettere il leash alla parte posteriore o laterale del trapezio, attaccalo davanti. Ciò lo rende facilmente accessibile a entrambe le mani in ogni momento, sia per connetterlo che per sganciarlo, in caso di emergenza.
Se usi un leash lungo, ti invitiamo a cambiarlo e a comprarne uno corto, più comodo e accessibile. Se sei un principiante o un wave rider e se non pratichi freestyle sganciato, usare il leash lungo non ha nessuna utilità e fortunatamente i leash corti sono sempre più disponibili sul mercato.
Ciò che ci rende orgogliosi è proprio che, in nome di questa direttiva di sicurezza, molti marchi e aziende hanno iniziato a commercializzare leash corti e a creare appositi spazi per connetterli alla parte anteriore del trapezio.
Se devi ancora cambiare la posizione del tuo leash sul trapezio o la sua lunghezza, fallo ora, non aspettare che capiti un incidente. Non te ne pentirai!
Se hai già avuto modo di frequentare un Centro IKO, avrai probabilmente notato che ai kiters principianti vengono fatte usare linee corte. La comunità professionale IKO consiglia da molti anni l’utilizzo di questa regolazione semplice ed estremamente efficace nei programmi di insegnamento.
Per “corte” si intende linee da 5 metri. Tali linee possono essere usate dall’inizio del corso fino al body-drag e allo steady pull. Questo metodo riduce lo stress dello studente e dell'istruttore e consente all'istruttore di stare più vicino allo studente e di correggere prima e meglio i suoi errori, evitandone ripercussioni fisiche e psicologiche. Le linee corte riducono la dimensione della finestra di volo e, quindi, lo spazio necessario per una lezione e l’impatto negativo su altri utenti della spiaggia.
L’utilizzo di linee corte stimola positivamente gli studenti. Ridurre la potenza del kite significa permettere a uno studente di imparare a controllare un kite LEI a 4 linee che non tira e che, secondo gli standard IKO, può essere considerato un trainer kite. Consente, inoltre, di gestire facilmente condizioni di vento più forte e rafficato.
Quando si usano linee corte anche le cadute del kite sono meno aggressive, ciò significa, tra l’altro, meno danni all’attrezzatura. È, inoltre, quasi impossibile looppare il kite. Le linee corte riducono il tempo impiegato nella gestione dell’attrezzatura*; è, infatti, sufficiente un solo kite e diverse lunghezze di linee da adattare al livello, al peso dello studente e alle condizioni climatiche.
Esempio di un corso in condizioni di vento normale:
Linee da 5 metri per il livello Discovery, fino a che l’alunno non famigliarizza con il controllo del kite nella finestra di vento e i sistemi di sicurezza (le linee da 5 metri possono essere utilizzate anche per body-drag e steady-pull).
Linee da 10/12 metri per il livello Intermediate, fino ai primi tentativi di water-start.
Linee da 20/22 metri per le partenze e la navigazione.
Cosa ne pensi e qual è la tua esperienza con le linee corte?
Preferisci questo metodo o l’utilizzo di un piccolo trainer kite e poi le linee lunghe?
Raccontaci la tua esperienza personale e professionale, dal punto di vista di Istruttore e Studente.
* È più facile e veloce cambiare la lunghezza delle linee piuttosto che cambiare il kite. Dovresti progredire gradualmente verso linee più lunghe, quando lo studente dimostra un buon controllo con linee corte ed è pronto a svolgere esercizi che richiedono maggiore potenza.
Sei appena agli inizi, sai come navigare ma non hai ancora imparato le regole del mare; non ti preoccupare, oggi, questo cambierà per sempre.
Non c'è dubbio che il kitesurf sia ancora agli albori e stia crescendo molto rapidamente. Spot come Cabarete, un tempo abituati ad avere 10 kiters in acqua, ora ne hanno centinaia e, senza regole, queste acque affollate possono diventare davvero pericolose. La corretta modalità di navigazione, non solo facilita la pratica in acque affollate, ma rende questo sport estremo molto più sicuro in generale. Un kiter che non rispetta le regole del diritto di precedenza è un kiter irresponsabile e pericoloso e nessuno vuole davvero essere quella persona.
Ti starai chiedendo; quali sono le buone maniere per il kitesurf? Si tratta di 8 regole. Per aiutare a mantenere la chiarezza, le elenchiamo di seguito, numerandole:
Regola d'oro:
Se sorpassi sopravento, mantieni il tuo kite ALTO.
Se sorpassi sottovento, mantieni il tuo kite BASSO.
Regola n. 1: il kiter che entra in acqua dalla spiaggia ha diritto sul kiter in arrivo, in acqua.
Regola n. 2: il kiter con le mura a dritta (aquilone sul lato destro) ha la priorità sul kiter in arrivo e dovrebbe mantenere la sua rotta, velocità e direzione per consentire all'altro kiter di evitarlo.
Regola n. 3: quando due kiters viaggiano nella stessa direzione, il kiter più veloce deve lasciare il posto al kiter più lento davanti.
Regola n. 4: il kiter che sta surfando un'onda ha la priorità su chi sta saltando o andando nella direzione opposta.
Regola n. 5: Deve essere data precedenza agli altri utenti dell'oceano e della spiaggia. Il kiteboarder deve navigare sottovento.
Regola n. 6: Per saltare, un kiteboarder deve avere una chiara zona di sicurezza di 50 metri sottovento e 30 metri sopravento.
Regola 7: Quando due kiteboarders sono entrambi a terra, nello stesso tempo, un kiter si sta preparando ad entrare in acqua e l'altro ad atterrare, entrambi procedono e si mantengono ben distanti.
Se segui alla lettera queste 8 regole, sei un kiter responsabile. Alcuni kiter non hanno mai imparato le corrette abitudini, altri non le hanno mai apprese. Non importa più, ora le conosci!
Tagga un amico qui sotto che ha bisogno di un aggiornamento sulle 8 regole da seguire per essere un kiteboarder responsabile!
Nel corso di kite, ti insegnano le regole di precedenza, indispensabili per gestire il traffico in acqua e permettere a tutti i kiter di navigare in sicurezza.
Tra queste, esiste la regola d’oro: quando due kiters navigano a distanza ravvicinata, colui che si trova sottovento deve tenere il kite basso mentre, chi passa sopravvento, lo deve alzare. Ciò permette di mantenere i due kite alla massima distanza possibile, prevenendo ogni possibile collisione.
Le regole di precedenza in totale sono 8. Le conosci tutte?
Elencatele nella sezione commenti qui sotto!
Nota: nella foto, la dimostrazione della regola d’oro: il kiter sulla destra abbassa il più possibile il suo kite mentre passa sottovento, mentre il pilota sopravento (a sinistra) porta il suo kite il più in alto possibile.
Al fine di preservare la qualità all'interno della crescente comunità IKO, abbiamo aggiornato la politica relativa al marchio e sviluppato una politica non concorrenziale. L’obiettivo è rendere gli IKO Centers e Instructors chiaramente identificabili dal pubblico, rispetto alle altre scuole. Abbiamo, inoltre, aggiornato il programma IKO, stando al passo con l'evoluzione dello sport, e sviluppato maggiori opportunità di carriera accessibili a partire dal Livello 1 - IKO Instructor.
Che utilizzo si può fare del nome e/o logo IKO?
Il marchio IKO è riconosciuto in tutto il mondo, associato a programmi di insegnamento di qualità.
Gli istruttori IKO possono utilizzare il nome IKO per valorizzare le loro qualifiche. Qualsiasi attività, pur reclutando istruttori IKO, deve essere affiliata come IKO Center per poter utilizzare il nome e/o il logo IKO.
Se mai dovesse capitarti di imbatterti in una scuola che utilizza il logo IKO per promuoversi, pur non essendo affiliata come IKO Center, ti invitiamo a fare una segnalazione e compilare il reclamo. L’obiettivo è garantire un servizio che sia corretto e rispettoso del marchio IKO e dell’alta qualità ad esso associata.
Più benefici accessibili a partire dalla certificazione IKO Instructor - Livello 1
Abbiamo lavorato per migliorare ed incrementare le possibilità di crescita professionale dell'IKO Instructorship. Gli IKO Instructors - Livello 1 hanno ora accesso ai Coach Courses e alla possibilità di insegnare ai kiteboarders fino al livello 4 (avanzato).
Gli istruttori che desiderano diventare Coaches devono dimostrare con successo abilità di navigazione in una o più categorie Evolution: freeride, freestyle, wave riding e / o il NUOVO hydrofoil. Potrai, quindi, insegnare kiteboarding fino al livello 5 (Evolution) della disciplina in cui sei stato certificato. L'hydrofoil è molto richiesto in tutto il mondo ed è un grande vantaggio essere in grado di insegnarlo.
Leggi gli standard V5.0 per altri aggiornamenti
Patto di non concorrenza
Crediamo fermamente che la concorrenza contribuisca a migliorare la qualità del servizio offerto e che sia giusto permettere ai kiters di scegliere l’organizzazione che preferiscono. Diventare un membro IKO significa rispettare l'organizzazione di cui si fa parte.
Gli status creati da IKO per i suoi membri e Centri non dovrebbero essere utilizzati a favore di altre organizzazioni per competere con IKO e i suoi iscritti. Gli IKO Centers e Instructors che stanno organizzando o preparando Pro Training Courses per altre organizzazioni sono invitati a scegliere tra IKO e queste ultime. Ciò aiuta i nuovi candidati a selezionare e confrontare meglio le diverse organizzazioni. IKO dà il benvenuto agli istruttori di diverse organizzazioni dal 2001, attraverso il programma IEC. Tutti sono invitati a fare parte di IKO in qualsiasi momento.
I tuoi reclami e feedback contribuiscono alla mantenere alta la qualità IKO
Seguendo e applicando gli standard IKO, contribuisci a rafforzare il nome IKO a livello internazionale.
Abbiamo incrementato le risorse per migliorare la rapidità con cui vengono considerate domande e richieste. Con il modulo di feedback sulla qualità, il "Quality Department" può finalmente far fronte più rapidamente ai casi che si presentano giorno per giorno. È importante effettuare reclami non appena i fatti in questione si presentano, i reclami relativi a un tempo passato pari a 3 mesi o più non sono considerati validi.
Rimanere aggiornati, condividere le proprie idee e segnalare pratiche non sicure è fondamentale. Lo sforzo per mantenere un programma di formazione e un marchio di alta qualità dipende in gran parte dalla comunità. Insieme possiamo continuare a far crescere e sviluppare questo sport in sicurezza.
Buon vento,
IKO
Negli ultimi mesi abbiamo lavorato per rendere maggiormente accessibile e veloce la registrazione del tuo centro di kite, offrendo un migliore servizio alle scuole esistenti ed alle nuove ed aggiornando gli standard IKO a livello internazionale. Ti preghiamo di leggere attentamente questa email e di non esitare a contattarci per ulteriori chiarimenti.
Affiliazione semplice
Il modulo di affiliazione delle scuole è stato tradotto in sei lingue: portoghese, spagnolo, italiano, tedesco, francese ed inglese, è stato semplificato ed è, quindi, più facile da compilare. Il possesso di un'imbarcazione di soccorso è stato rimosso dai requisiti obbligatori, alcune scuole, infatti, dimostrano come la sicurezza dello spot possa essere garantita anche in modo diverso. Abbiamo, inoltre, reso disponibile un piano di affiliazione gratuito per aiutare scuole ed istruttori indipendenti ad iniziare un percorso con IKO. Il requisito richiesto per registrarsi è quello di avere un'assicurazione valida per il centro di kiteboarding.
Affiliare la tua scuola ad IKO ti permette di ottenere numerosi vantaggi, tra i quali: il diritto di utilizzare il nostro logo ufficiale, quello di promuoverti come IKO Center, aumentando così la credibilità della tua scuola ed il valore della sua proposta sul mercato, la possibilità di certificare i tuoi studenti ed il loro livello ed un incremento di visibilità in rete grazie alla forza di IKO online.
Tutto questo grazie ad una semplice affiliazione veloce, facile e gratuita!
SEO migliorato per il tuo IKO Center
Il mese passato abbiamo modificato il nostro sistema al fine di incrementare la presenza online della tua scuola. Le aggiunte paese + posizione nell'URL del tuo IKO Center ti aiuteranno ad essere trovato più facilmente dai motori di ricerca. Per questa ragione, ti raccomandiamo di compilare correttamente tutte le voci del tuo profilo IKO e di chiederci aiuto, se necessario.
Non dimenticarti di caricare nuove foto in alta definizione nella tua galleria per permettere ai tuoi futuri studenti ed istruttori di iniziare a scoprire la tua scuola.
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IKO Center Back-End Services migliorati
Come IKO Center, puoi certificare gli studenti direttamente sul tuo profilo. Se ospiti Corsi Pro, i partecipanti possono riservare il loro posto sul sito e poi gestire il resto della prenotazione ed il pagamento direttamente con il Centro. Assicurati, quando stai pianificando un corso, di controllare la posta al fine per non perderti i messaggi di potenziali candidati.
Stiamo, inoltre, lavorando su un nuovo sistema di feedback agli istruttori per gli IKO Centers e vorremmo sapere quali criteri di valutazione sono per te importanti, in qualità di scuola IKO?
Leggi come seguire le tue prenotazioni
L'impegno del "controllo di qualità" IKO continua a livello internazionale
Nel corso degli anni, abbiamo dovuto far fronte a molti impostori. Hanno cercato di danneggiare la nostra immagine ed anche quella dei nostri Centers ed istruttori. La nostra comunità lo ha ritenuto inaccettabile e abbiamo, quindi, deciso di lavorare tutti insieme per garantire la crescita e lo sviluppo sicuro di questo sport. In questi mesi, stiamo studiando nuove misure di sicurezza, che entreranno in vigore a partire da Gennaio, per continuare a migliorare e controllare lo standard di alta qualità garantito da IKO a livello internazionale.
A partire dal 1 Gennaio 2018, gli IKO Instructors che vorranno insegnare per conto proprio, mantenendosi, quindi, indipendenti dalle scuole, dovranno registrarsi come "attività" per poter continuare a promuoversi utilizzando il nome ed il logo IKO. Qualsiasi istruttore indipendente che non sia registrato come "attività" rischierà di essere sanzionato e di dover far fronte alla DMCA.
Questo provvedimento ha il fine di tutelare la qualità dei centri IKO e degli stessi istruttori IKO indipendenti. Che tu sia un Centro o un istruttore indipendente, dovrai, infatti, dimostrare di avere: un'assicurazione valida, un profilo IKO aggiornato e un'imbarcazione o un'unità di sicurezza che si impegna al tuo posto.
Abbiamo introdotto un'affiliazione gratuita per entrambi, i centri e gli istruttori indipendenti, la puoi trovare qui. Ti consigliamo di compilare il tuo modulo di affiliazione il prima possibile per evitare problemi.
Se hai domande, commenti o raccomandazioni da farci, ti preghiamo gentilmente di contattaci qui.
Buon vento,
IKO
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