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Bodyboard elettrici per il salvataggio in acqua
Autore: Marica Moda
Un modo nuovo e diverso di concepire ed utilizzare il bodyboard! D'ora in avanti gli IKO Center potranno usare i bodyboard elettrici per il soccorso!
Il mondo degli spot acquatici e delle attività ricreative all'aperto si sta trasformando grazie alle numerose nuove tecnologie di batterie elettriche unite alle strutture stagne delle tavole.
Si sta modificando il modo di stare in acqua ed il modo di utilizzare molte attrezzature, infatti sono nate e si stanno espandendo diverse tipologie di tavole elettriche, come tavole bodyboard, SUP, tavole surf o hydrofoil.
Analizziamole insieme, potreste scoprire che fanno proprio al caso vostro!
Cosa sono le tavole elettriche?
Partiamo da due tipi di tavole elettriche: l'hydrofoil elettrico e il surf elettrico.
Hydrofoil Elettrico
È una tavola da surf con un propulsore elettrico sottomarino ad elica, che permette di navigare sospesi sul pelo dell’acqua semplicemente controllando il motore attraverso un telecomando wireless.
Questa tavola è composta da varie parti:
- la tavola vera e propria, al cui interno risiede la batteria che è estraibile ed impermeabile
- il supporto verticale, chiamato “albero” che sostiene la tavola, a cui è fissata l’elica
- una pinna sottomarina orizzontale più grande montata parallelamente alla tavola
- una seconda pinna sottomarina posizionata sulla coda.
Le pinne e l’elica sono quelle che permettono all'hydrofoil elettrico di rimanere sospeso grazie ad un intelligente sistema di fluidodinamica.
La dimensione della tavola fa variare le prestazioni: le tavole più larghe sono più stabili ed adatte sia ai principianti sia a chi ha già qualche abilità, ma sono meno maneggevoli; le tavole più piccole sono perfette per chi è già esperto e vuole prestazioni più performanti, con cambi di direzione più rapidi e maggiore velocità massima.
Surf Elettrico
Lo scafo della tavola si caratterizza per un design innovativo, diverso rispetto ai surf tradizionali, che permette di avere prestazioni idrodinamiche migliori.
In alcuni modelli il surfista impugna un cavo connesso alla prua della tavola, che svolge la funzione di acceleratore, ed in questo modo la forza propulsiva può essere modulata a seconda delle preferenze e delle necessità, in altri modelli invece, non ci sono cavi che connettono il surfista alla tavola, ma la comunicazione avviene tramite una connessione wireless di un telecomando che il surfista tiene in mano e che gli permette di regolare la velocità.
Un surf elettrico può raggiungere, nelle versioni più performanti, anche 70 km/h - 43.5 mph. Il motore sfrutta un sistema di propulsione elettrico completamente integrato all’interno della tavola, in grado di produrre emissioni e rumore prossimi allo zero, e può essere installato su surf da onda corti, lunghi o sui SUP.
Analizziamo nel dettaglio alcuni bodyboard elettrici in commercio
Ci sono diverse compagnie che oggigiorno producono bodyboard elettrici, alcune di esse sono: Kymera, Lampuga, Asap Water Crafts e Seabob-Cayago AG.
Kymera Bodyboard
È un esempio di bodyboard elettrico che ha cambiato la sua forma e quindi anche il suo utilizzo, combinando una moto d’acqua ed un bodyboard.
Ha avuto origine in America, in California nel 2011, grazie a Jason Woods che volle eliminare molti ostacoli legati alle barche o alle moto d’acqua, sia in termini di spazio che di costi, come ad esempio la loro pesantezza, il traino, il varo e lo stoccaggio.
È un bodyboard elettrico conveniente, abbastanza leggero, molto resistente grazie alla sua struttura rigida, facile da trasportare e da portare in acqua, oltre ad essere ecologico grazie alla sua propulsione elettrica.
Le caratteristiche principali di questo bodyboard elettrico sono:
- Sostenibilità: riduce al minimo l'impatto sull'ambiente, ed è estremamente conveniente in termini di costi d'esercizio per la sua bassissima manutenzione.
- Semplicità: è di facile l'utilizzo per tutti, anche per coloro che hanno poca esperienza di tavole in acqua, anche in presenza di vento ed onde piccole o medie.
- Velocità: si controlla attraverso il “grilletto”; premendo leggermente si accelera in maniera decisa e fluida fino a raggiungere la velocità desiderata, e le manovre si effettuano utilizzando il trasferimento del peso del corpo a destra o a sinistra.
- Efficienza: può raggiungere 40 km/h - 25 mph di velocità.
Questa tavola elettrica si sta rivelando anche uno strumento molto utile per i soccorritori costieri, infatti è molto apprezzata ed utilizzata dai bagnini, dai vigili del fuoco e dal personale militare, perché grazie alle sue ottime prestazioni permette di raggiungere i bagnanti in difficoltà in pochissimo tempo e molto agilmente.
Lampuga
È un altro esempio di compagnia presente sul mercato che progetta e produce le sue tavole a Rastatt, in Germania.
Ha sviluppato questa tecnologia con lo scopo di dare nuova vita alle tavole da surf convenzionali, considerando il surf uno sport acquatico popolare e divertente, ma difficile da padroneggiare e non è adatto a tutti, offrendo così l'esperienza del surf a tutti i riders, indipendentemente dal livello di esperienza, dall'età o dal fisico.
Lampuga Air è una tavola gonfiabile che grazie alle cinghie per le mani poste all'estremità superiore fornisce una presa sicura e permette di eseguire manovre agili. Inoltre, la copertura morbida della tavola rende la posizione sdraiata confortevole anche quando si naviga in acque agitate, ammortizzando gli eventuali colpi allo stomaco ed al petto.
Lampuga Rescue invece, è un bodyboard che offre prestazioni più specifiche per il soccorso, e grazie alla sua propulsione a getto e al suo basso pescaggio può essere utilizzato in acque profonde anche solo 50 cm.
Le caratteristiche principali di questi bodyboard elettrici sono:
- Sostenibilità: riducono al minimo l'impatto sull'ambiente.
- Semplicità: sono di facile l'utilizzo per tutti i rider indipendentemente dal vento o dalle onde, la velocità si controlla attraverso un telecomando portatile e le manovre si effettuano utilizzando il trasferimento del peso corporeo.
- Innovazione: hanno evoluto le tavole tradizionali attraverso sistemi tecnologici innovativi, con la famosa qualità hightech Made in Germany, ottenendo dei prodotti che hanno buone prestazioni in termini di potenza, velocità e stabilità.
Asap Water Crafts
Nasce dall'idea di Ross Kemp, che mentre studiava Product Design alla Loughborough University, passava le serate ad allenarsi con il suo club di salvataggio, dove è iniziata la sua passione per le attrezzature di salvataggio. Qui ha visto l'opportunità di poter sviluppare un mezzo di soccorso acquatico a lancio rapido, che potesse essere usato ovunque, da una sola persona, raggiungendo più velocemente i bagnanti. I suoi modelli si chiamano Wave Jam e Rescue.
Le caratteristiche principali di questi bodyboard elettrici sono:
- Qualità: le sue tavole sono costruite a mano nel Regno Unito.
- Innovazione: utilizzano la più recente tecnologia di batterie agli ioni di litio insieme ad un motore Brushless personalizzato ad alte prestazioni. Un motore Brushless Direct Current Motorè un motore “senza spazzole”, ovvero un motore elettrico a corrente continua (BLDCM), con il rotore a magneti permanenti, che a differenza di un motore a spazzole, per funzionare, non ha bisogno di contatti elettrici striscianti (spazzole) sull'albero del rotore.
- Efficienza: hanno una incredibile potenza e leggerezza.
- Sostenibilità: sono ecologiche ed estremamente convenienti in termini di costi d'esercizio per la loro bassissima manutenzione.
Seabob-Cayago AG
È un bodyboard elettrico prodotto dall'azienda tecnologica Cayago AG con sede a Stoccarda, in Germania.
Cayago AG offre una tavola elettrica ad alte prestazioni, alimentata da una moderna tecnologia elettrica, realizzando un prodotto eccezionalmente ecologico e di alta qualità.
Il loro motto è: "Tecnologia ad alte prestazioniMade in Germany”, attraverso l'innovazione e la qualità fino all'ultimo dettaglio.
Le caratteristiche principali di questo bodyboard elettrico sono:
- Alta tecnologia: è costruito con componenti di alta qualità in carbonio, rivestimenti in ceramica e metalli preziosi resistenti all‘acqua di mare.
- Qualità: ha una lavorazione a mano, con materiali di prima classe ed attenzione ai dettagli.
- Innovazione: il propulsore elettrico ad alte prestazioni rappresenta un‘innovazione esemplare, l’energia è sprigionata dagli accumulatori agli ioni di litio High-Energy ad alto rendimento, ed ha un azionamento sincronizzato “high torque” con Sinus-Power-Management trifase controllato da un microprocessore. Il motore è molto compatto ed ha un'efficienza energetica straordinaria.
- Sostenibilità: ha emissioni zero sfruttando il principio del dislocamento di volume d'acqua. Infatti, l'acqua viene risucchiata dalla potente turbina e viene spinta nel canale jet verso l'esterno con una pressione elevata, generando una grande forza di spinta. Ecologico ed estremamente conveniente in termini di costi d'esercizio.
- Praticità: il cockpit centrale è composto da un display a colori, che si trova esattamente nel campo visivo del conducente, permettendogli di visualizzare con facilità tutti i dati tecnici importanti (prestazioni di guida, potenza, livello di batteria, profondità di immersione e temperatura).
Usare i bodyboard elettrici per il salvataggio in acqua: perché è una buona idea?
Questi bodyboard possono rivelarsi degli strumenti utilissimi per il soccorso di persone in acqua.
Sono tutti progettati per essere facili da trasportare, anche da una persona sola, essere lanciati immediatamente in acqua per essere rapidi nel soccorso ed essere condotti da un soccorritore solo, che può utilizzare anche solo una mano nella conduzione, potendo aiutare e tenere la persona soccorsa con l'altra mano.
Inoltre, hanno tutti grandi prestazioni in termini di velocità, elemento fondamentale per il successo di un soccorso in acqua.
Quali sono gli spot migliori per l'utilizzo di bodyboard elettrici nel salvataggio in acqua?
In generale questo tipo di tavole elttriche possono rivelarsi molto utili in tutti quegli spot che hanno l’acqua piatta o poco mossa, ma non solo, possono essere la soluzione perfetta per tutti quegli spot che si trovano in Parchi Naturali o Aree Naturali Protette, nei quali i mezzi a motore non sono assolutamente ammessi. In questi spot dimostrano tutta la loro efficacia non solo grazie alle loro fantastiche caratteristiche ecologiche, ma anche grazie alla loro silenziosità, non disturbando minimamente la flora e la fauna locale.Sono utili in quegli spot in cui l’acqua è poco profonda o ci sono barriere coralline e rocce sottostanti, quindi luoghi non adatti all’uso di una barca per un soccorso. Infatti, grazie al loro poco pescaggio le rende tavole perfette per navigare oppure oltrepassare questi elementi naturali senza arrecare danni ad entrambi.
Come utilizzare i bodyboard elettrici per il salvataggio di un kiter?
Nella bellissima spiaggia di Cabarete in Repubblica Dominicana, l’Examiner e Training Master Vincent Herbillon e l’Assistant Trainer Guido Ruzzenenti hanno personalmente testato Kymera Bodyboard, per poter valutare al meglio la sua efficacia e la sua adeguatezza nel soccorso di un kiter e del suo kite.
Dopo una rapida dimostrazione fatta da un suo rappresentante, Vincent e Guido hanno potuto simulare una reale situazione di emergenza di un kiter in difficoltà in acqua, che inizia a fare la procedura di self-rescue.
Relazione sul test del Dipartimento di Formazione IKO di Kymera Bodyboard:
“Qual è stata la prima impressione?”
Il bodyboard è facile da maneggiare, quindi utilizzabile da chiunque abbia qualche conoscenza del mare e un po’ di pratica di bodyboard/surfboard. In ogni caso, anche persone non esperte possono facilmente e velocemente imparare a manovrarlo.
“Come vi siete sentiti la prima volta che l’avete provato?”
Lo abbiamo trovato divertente.
“Cosa ne pensate del suo utilizzo per aiutare un kiter in difficoltà?”
Abbiamo provato ad utilizzarlo per soccorrere un kiter in difficoltà che aveva iniziato la procedura di self-rescue, e siamo riusciti a recuperare il kiter con tutta la sua attrezzatura, durante un giorno in cui il mare di Cabarete era abbastanza agitato. Con un po’ di pratica il suo utilizzo diventerebbe sicuramente più naturale.
In conclusione: approvato!
“In quali spot pensate che possa essere più utile?”
Pensiamo sia ideale per salvataggi vicino alla costa ed in particolare per gli spot con mare poco mosso ed onde piccole.
Ma se il pilota è un surfista può spingere il suo utilizzo anche in condizioni di mare molto mosso, grazie alle sue capacità di lettura del mare e delle onde.
“Siete soddisfatti del bodyboard elettrico come mezzo di salvataggio per un kiter?”
Siamo molto soddisfatti del suo utilizzo per il soccorso di un kiter e della sua attrezzatura, anche se come unico lato negativo abbiamo riscontrato che è difficile caricare a bordo la persona soccorsa, quindi se il kiter fosse incosciente potrebbe essere molto impegnativo soccorrerlo, ma comunque sarebbe possibile.
Per condizioni più estreme, in acque profonde e mare mosso è “meno buono” di una moto d’acqua o di una barca, ma è sicuramente meglio di una barca per oltrepassare le onde a riva.
Un grande vantaggio che ha, è che è necessaria solo di una persona per entrare in acqua e soccorrere qualcuno.
Siamo molto soddisfatti!
Il bodyboard elettrico sarà accettato nei Centri IKO come mezzo di soccorso?
Sì, il bodyboard elettrico sarà accettato in tutti i Centri IKO.
Per essere un Centro IKO deve essere sempre presente una barca o una moto d’acqua pronta per il soccorso dei kiter in difficoltà. Da oggi IKO accetterà anche i bodyboard elettrici come mezzo di soccorso, per tutte quelle scuole che sono o diventeranno Centri IKO, suggerendo l’uso di questi mezzi ad esempio a quelle scuole che si trovano in Lagune oppure Parchi Naturali Protetti, dove l’uso di un mezzo a motore è assolutamente vietato.
Come salvare un kiter con un bodyboard elettrico?
Prima di parlare di come si può utilizzare un bodyboard elettrico per recuperare un kiter e la sua attrezzatura, vediamo come si recupera un kiter con l’ausilio di una barca, in modo tale da poter fare un confronto.
Come soccorrere un kiter in difficoltà con una barca?
Recupero Rider da una barca. Mentre sei in uno spot di kiteboarding, potresti aver bisogno di soccorrere un kiter con una barca, anche se non possiedi una barca tua.
Quando vedi qualcuno in difficoltà al largo dovresti prendere la decisione di intervenire con il supporto di una barca di terzi (pescatore, turista, ecc.). In questa situazione, non si dovrebbe guidare la barca, ma lasciarla guidare al suo pilota che sa come guidare una barca, considerando inoltre che potrebbe non avere competenze di kiteboarding.
PROCEDURA:
Ricordati di parlare forte e chiaro al pilota e assicurati che capisca i tuoi comandi. Ci sono molti rumori a bordo, quindi la comunicazione non è sempre facile. Usa parole chiave. KISS.
- Vai sopravento al kiter e ferma la barca ad una distanza di sicurezza da lui (non meno di 5 metri). Chiedigli come si sente e qual è il problema.
- Se il kiter è cosciente, non è ferito e ha solo problemi con l'attrezzatura, digli chiaramente di lasciare andare la barra e attivare lo sgancio rapido del chicken loop. Digli che deve aspettare in questa posizione in modo da poter prima recuperare il kite e poi tornare da lui.
- Vai sottovento al kite (usa la direzione delle linee come punto di riferimento), passando ben al di fuori della finestra di volo, poi vai sopravento verso il kite con un angolo di 45⁰.
- Afferra la leading edge, capovolgi il kite e sgonfialo il più velocemente possibile. Dì al pilota di fermare il motore.
- Piega il kite in 2, prendi le punte del kite e arrotolalo verso la valvola di sgonfiaggio, quindi mettilo in barca.
- Prendi tutte le linee, tirale a bordo e mettile in un secchio (se non c'è un secchio a bordo, mettile tra le gambe sul pavimento ed evita di camminarci sopra). Questo avvicinerà il kiter alla barca.
- Dì al kiter di afferrare la barca, di rilasciare il leash se non l'hanno già fatto, e aiutalo a salire a bordo. Usa la maniglia dietro al trapezio per aiutarlo a salire.
- Avvolgi le linee intorno alla barra, chiudi la valvola e fissa l'attrezzatura a bordo.
Se il kiter è ferito, deve essere soccorso e trasportato in un luogo sicuro prima di recuperare il kite.
Per evitare che il kite o le sue linee causino ulteriori incidenti, il soccorritore deve assicurare il kite. Per esempio in uno dei seguenti modi:
- Sgonfiare il kite.
- Attaccare il kite ad un'ancora o ad una boa usando il leash, o direttamente ad una briglia anteriore, o al punto di attacco della pompa sul kite.
- Avere un assistente che prenda il controllo del kite e lo riporti a riva.
Come soccorrere un kiter in difficoltà con un bodyboard elettrico?
L’approccio al soccorso è lo stesso, ma molto semplificato.
Il soccorritore non ha bisogno di nessun assistente, può prendere il bodyboard elettrico ed entrare in acqua da solo. Infatti, grazie alla sua leggerezza può essere facilmente spostato e gestito da una sola persona, senza bisogno che sia necessariamente una persona sportiva o particolarmente allenata.
Al contrario, l’uso di una barca o di una moto d’acqua rende indispensabile effettuare il soccorso in almeno due persone, ed in alcuni Stati serve essere in possesso della patente nautica a seconda delle caratteristiche del mezzo.
Una volta che è stata inserita una batterica carica, è pronto per essere utilizzato, senza nemmeno bisogno di preoccuparsi del carburante, elemento che invece va quotidianamente controllato nel caso di utilizzo di una barca o di una moto d’acqua.
Inoltre, è molto semplice da condurre: una volta entrati in acqua basta sdraiarsi sopra a pancia in giù ed usare il sistema di accelerazione per gestire la velocità, inoltre basta spostare il peso a destra o a sinistra per effettuare le manovre. Nel momento in cui si smette di premere l’acceleratore l’elica si ferma. Con un po’ di pratica la sua conduzione può diventare molto naturale per chiunque.
La procedura di avvicinamento ed il recupero del kite e del kiter è la stessa che con una barca, cambia solo il supporto!
Il soccorso potrà rivelarsi una procedura davvero molto rapida, semplice ed efficace grazie all’uso di questi nuovi bodyboard elettrici, quindi valutate se anche nel vostro spot o scuola di kitesurf questo mezzo possa fare al caso vostro e buon vento a tutti!